Caroline Haffner Murat pianista con due cognomi altisonanti: il primo la riconosce erede del borgomastro salisburghese Sigmund Haffner, dedicatario della amata sinfonia mozartiana, il secondo discendente di Gioacchino Murat generale francese e re della città di Napoli.
Caroline Murat nasce a Parigi dal principe Girolamo Murat, discendente di Gioacchino, cognato di Napoleone Bonaparte e re di Napoli e da una Haffner della famiglia di musicisti, un cui antenato era stato sindaco di Salisburgo e mecenate di Mozart. Giovanissima Caroline studia pianoforte al conservatorio di Parigi e poi di Mosca, e inizia una carriera di concertista, che dura tutt’ora e che le farà vincere nel corso della vita numerosi premi internazionali.
Il tocco principesco di Caroline Haffner Murat
Di Giulia Iannone
“…. la Principessa Caroline Haffner Murat, musica e libertà nei suoi due cognomi, come il suo spirito a confronto con il gran coda posizionato al centro del palcoscenico. Programma dedicato quasi interamente a Fryderyk Chopin, del quale ha dedicato al numerosissimo pubblico intervenuto, due notturni, tre ballate e il secondo Scherzo op.31. In Chopin la pianista ha sfoggiato “ad abundantiam” i pregi e lo stile della sua arte: eleganza e precisione, vigore e levità, slanci generoso e controllato rigore, senza offrire di queste opere un’esecuzione torrenziale, ma sottolineando l’immediatezza del loro acceso lirismo, di quella cantabilità tersa, mai astratta e cerebrale, elegante negli andamenti ritmici, resa con scatto appassionato, ma scevro da ogni retorica e “puro meccanismo”. Finale con le due visioni veneziane e napoletane di Franz Liszt, in cui ci ha portato per mano alla scoperta di emozioni che non sono unicamente il frutto dell’urto fisico col suono demoniaco del genio ungherese. Uditorio plaudente che ha incoronato la principessa la quale non ha inteso deludere il suo pubblico, regalando ancora un preludio di Chopin.”
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La famiglia Murat
Un cognome che entra nella Storia con Gioacchino Murat, cognato di Napoleone I avendone sposato la sorella Caroline quando lei aveva appena sedici anni. Un’unione non così gradita a Bonaparte, che sognava per lei un marito di casato più illustre; Murat, poi, era alto un metro e ottantadue ed era dotato di notevole allure. Metteva ancor più in risalto la modesta prestanza fisica del suo generale. Fu un matrimonio d’amore per Caroline, che era intelligente, ambiziosa e molto bella».
Gioacchino Murat fu conquistato dagli ideali repubblicani ed entrò nelle grazie di Napoleone fino a divenirne aiutante di campo. Distintosi nella campagna d’Egitto, ricoperto di gloria ad Austerlitz. Fu tra i primi marescialli dell’Impero e nel 1808 nominato re di Napoli, ossia dell’intero Meridione, al posto di Giuseppe Napoleone salito al trono di Spagna. Nei sette anni in cui ricoprì l’incarico, riuscì a modernizzare ogni comparto del suo stato. Creò l’illuminazione della città, rinforzandone la sicurezza; fondò il Banco di Napoli; con un’abile strategìa sottrasse Capri agli anglo-siculi; represse il brigantaggio e rese più equanime la giustizia, più curata l’istruzione; ridiede forza, a Torre del Greco, alla pesca del corallo e alla sua lavorazione, che erano state abbandonate. Caroline, da parte sua, restaurava il teatro San Carlo e restituiva slancio agli scavi di Pompei.
Caroline Haffner Murat – La musicista cittadina del mondo
Acclamata da conoscitori e critici per il suo brillante virtuosismo, la profonda musicalità e l’intensità drammatica della sua interpretazione – Caroline Haffner è allieva dell’immortale Alfred Cortot, si è perfezionatata con celebri personalità del mondo musicale come Samson François, David Oistrakh e al russo Lev Oborine: tutte personalità che le hanno tramandato varie influenze e grande eclettismo.
Pluripremiata negli studi al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e alla Scuola Normale di Musica di Parigi, Caroline Haffner è stata la prima studentessa occidentale del Conservatorio Cajkovskij di Mosca allieva di Leonid Brejev.
Solista dell’ORTF, la più giovane laureata del concorso internazionale Marguerite Long di Parigi, vincitrice dei Grand Prix al concorso internazionale di pianoforte a Ginevra e terzo premio del concorso internazionale Busoni di Bolzano, forte di un debutto al Théâtre des Champs Elysées a Parigi col Concerto di Cajkovskij diretta da Emmanuel Krivine, si esibisce in tutti i più grandi festival musicali, nei maggiori teatri (dalla Carnegie Hall alla Albert Hall) e con orchestre di tutto il mondo (dall’Orchestra nazionale Russa alla New York Symphony).
Caroline Murat parla
«Sono nata a Parigi e sin da bambina la mia vita è stata la musica, ho studiato pianoforte al conservatorio. A 15 anni sono stata invitata a proseguire gli studi al conservatorio di Mosca e nel contempo sono divenuta la più giovane vincitrice di prestigioso concorso internazionale di musica a Parigi. Ho studiato anche a Vienna, a Ginevra. La mia carriera ha subìto un’interruzione solo dopo il matrimonio con un banchiere, che mi ha portata a una vita internazionale, e la nascita dei miei figli Deborah, Antoni e Laetitia.”
«Ho un repertorio prevalente del XIX secolo – Beethoven, Chopin, Brahms, Schumann – il più importante per uno strumento come il pianoforte, ma interpreto anche autori di quello successivo quali Ravel. Sono conosciuta come Caroline Heffner, cognome della mamma un cui antenato era stato mecenate di Mozart, che per lui aveva composto l’Haffner Simphony e l’ Haffner Serenade».
Il suo padre : «Girolamo Murat era nato nel 1898 in una famiglia con nove figli. Lui era legatissimo al fratello Luigi che nel 1914, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, era partito volontario al fronte per combattere e morire a vent’anni sulla Marna. Mio padre ne soffrì immensamente e continuò il conflitto come pilota di aerei, venendo colpito e abbattuto dal reggimento di Goering. Trasportato in un ospedale militare, dove dopo avergli amputato una gamba lo abbandonarono morente perché curarlo costava troppo, lo vide per caso la sorella Margherita, crocerossina volontaria, che se prese cura e lo salvò. Non era il tipo di padre che si occupa direttamente dei figli, ma io lo amavo. In un suo libro scrisse di lui Marcel Proust : “ il principe Murat che brilla di bellezza e d’ intelligenza”. Era anche molto amico di St Exupéry».
Caroline Haffner is the artist’s name of Princess Caroline Murat, rue de Provence, 75009 Paris, France
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